Proprio così: in tutto quello che facciamo, oltre al cuore ci mettiamo la testa. Pensando in primis alla natura e alla nostra responsabilità nei suoi confronti.
Forse perché qui siamo tutti figli della natura. Perché siamo nati e cresciuti stando all’aria aperta, andando per boschi e montagne o in riva ai laghi. Forse perché fin da piccoli abbiamo imparato che non tutto è scontato e che bisogna apprezzare ciò che si ha, tutto quello che la natura ci regala. E forse perché siamo degli inguaribili ottimisti che si chiedono sempre cosa è bene e cosa non lo è, perché vogliamo capire come stanno veramente le cose e cerchiamo nel nostro piccolo di renderle migliori.